martedì 7 ottobre 2008

ALLA FACCIA DEL DIALOGO

Veltroni: «Pronti a votare le riforme ma il dialogo è finito»

Il leader Pd: «Berlusconi pensa solo ai suoi problemi. E il sistema della comunicazione è piegato al pensiero unico.
(estratto dal Corriere del 06.10.2008)

La stagione del dialogo «è finita». Lo afferma il segretario del Partito democratico, Walter Veltroni. Questo, però, non significa che il Pd non si impegna a votare in Parlamento quelle riforme che condivide. Come «la riduzione del numero dei parlamentari e il monocameralismo».

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«A inizio legislatura - sostiene il leader Pd - sembrava possibile non tanto il dialogo ma fare le riforme, poi il presidente del consiglio ha spostato l'attenzione dai problemi dei sessanta milioni di italiani ai problemi di un italiano, i suoi, a cominciare dalla giustizia con le quali abbiamo occupato i primi mesi di governo».
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CONFLITTO DI INTERESSI - Veltroni prosegue: «Il ministro della Pubblica istruzione va mezz'ora senza contraddittorio nella tv del presidente del Consiglio. Solo in Italia capita che il presidente del Consiglio sia proprietario di televisioni, di giornali, della pubblicità, di assicurazioni, di una parte importante dell'economia del Paese; che la figlia del presidente del Consiglio sieda nel salotto buono di Mediobanca. È una tipica questione da democrazia liberale, in una democrazia liberale è inimagginabile che questo possa accadere».
06 ottobre 2008

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