sabato 27 dicembre 2008

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI

Gioni David Parra, pittore, propone come messaggio di fine anno la rilettura e la riflessione sulla Dichiarazione Universale dei diritti umani.:
"Ecco i 30 articoli della Dichiarazione universale dei Diritti umani.
Con questi cambiare è possibile.
Auguri di buona lettura e messa in pratica.
ORA O MAI PIU’!"
(Gioni David Parra)

Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
Articolo 2
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.
Articolo 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.
Articolo 4
Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.
Articolo 5
Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti.
Articolo 6
Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.
Articolo 7
Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.
Articolo 8
Ogni individuo ha diritto ad un'effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.
Articolo 9
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.
Articolo 10
Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta.
Articolo 11.
Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa. Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetuato, non costituisse reato secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà del pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.
Articolo 12
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.
Articolo 13.
Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.2. Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.
Articolo 14.
Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni. Questo diritto non potrà essere invocato qualora l'individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.
Articolo 15.
Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza. Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.
Articolo 16.
Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento. Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi. La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.
Articolo 17.
Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con altri. Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.
Articolo 18
Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.
Articolo 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Articolo 20.
Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica. Nessuno può essere costretto a far parte di un'associazione.
Articolo 21.
Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti. Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese. La volontà popolare è il fondamento dell'autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.
Articolo 22
Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l'organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.
Articolo 23.
Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione. Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro. Ogni individuo che lavora ha diritto ad una rimunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale. Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.
Articolo 24
Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.
Articolo 25.
Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà. La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.
Articolo 26.
Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria. L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito. L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace. I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.
Articolo 27
Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.2. Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.
Articolo 28
Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.
Articolo 29.
Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità. Nell'esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e il rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell'ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica. Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e principi delle Nazioni Unite.
Articolo 30
Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un'attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuno dei diritti e delle libertà in essa enunciati.

mercoledì 24 dicembre 2008

BUON NATALE


Afrikaans
Gesëende Kersfees
Albanese
Gezur Krislinjden
Arabo
Idah Saidan Wa Sanah Jadidah
Armeno
Shenoraavor Nor Dari yev Pari Gaghand
Azerbaijan
Tezze Iliniz Yahsi Olsun
Bahasa (Malesia)
Selamat Hari Natal
Basco
Zorionak eta Urte Berri On!
Bengali
Shuvo Naba Barsha
Boemo
Vesele Vanoce
Bretone
Nedeleg laouen na bloavezh mat
Bulgaro
Tchestita Koleda; Tchestito Rojdestvo Hristovo
Catalano
Bon Nadal i un Bon Any Nou!
Ceco
Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok
Choctaw (Nativi americani, Oklahoma)
Yukpa, Nitak Hollo Chito
Cinese (Cantonese)
Gun Tso Sun Tan'Gung Haw Sun
Cinese (Mandarino)
Kung His Hsin Nien bing Chu Shen Tan
Cingalese
Subha nath thalak Vewa. Subha Aluth Awrudhak Vewa
Coreano
Sung Tan Chuk Ha
Croato:
Sretan Bozic
Danese
Glædelig Jul
Dutch (Pennsylvania)
En frehlicher Grischtdaag un en hallich Nei Yaahr!
Eschimese
(inupik) Jutdlime pivdluarit ukiortame pivdluaritlo!
Esperanto
Gajan Kristnaskon
Estone
Ruumsaid juuluphi
Farsi
Cristmas-e-shoma mobarak bashad
Fiammingo
Zalig Kerstfeest en Gelukkig nieuw jaar
Filippino
Maligayan Pasko!
Finlandese
Hyvaa joulua
Francese
Joyeux Noël
Frisone
Noflike Krystdagen en in protte Lok en Seine yn it Nije Jier!
Gaelico (Scozia)
Nollaig chridheil huibh
Gaelico
Nollaig chridheil agus Bliadhna mhath ùr!
Gallese
Nadolig Llawen
Giapponese
Shinnen omedeto. Kurisumasu Omedeto
Greco
Kala Christouyenna! Hamish
Hausa
Barka da Kirsimatikuma Barka da Sabuwar Shekara!
Hawaaiano
Mele Kalikimaka
Hindi
Shub Naya Baras
Indonesiano
Selamat Hari Natal
Inglese
Merry Christmas and Happy New Year
Iracheno
Idah Saidan Wa Sanah Jadidah
Irochese
Ojenyunyat Sungwiyadeson honungradon nagwutut. Ojenyunyat osrasay
Islandese
Gledileg Jol Isola di Man: Nollick ghennal as blein vie noa
Latino
Natale hilare et Annum Faustum!
Latviano
Prieci'gus Ziemsve'tkus un Laimi'gu Jauno Gadu!
Lituano
Linksmu Kaledu
Macedone
Sreken Bozhik
Maltese
LL Milied Lt-tajjeb
Maori
Meri Kirihimete
Navajo
Merry Keshmish
Norvegese
God Jul oppure Gledelig Jul
Occitano
Pulit nadal e bona annado
Olandese
Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Nieuwjaar! oppure Zalig Kerstfeast
Papua Nuova Guinea
Bikpela hamamas blong dispela Krismas na Nupela yia i go long yu
Polacco
Wesolych Swiat Bozego Narodzenia or Boze Narodzenie
Portoghese (Brasile)
Boas Festas e Feliz Ano Novo
Portoghese
Feliz Natal
Rapa-Nui (Isola di Pasqua)
Mata-Ki-Te-Rangi. Te-Pito-O-Te-Henua
Rumeno
Sarbatori vesele
Russo
Pozdrevlyayu s prazdnikom Rozhdestva is Novim Godom
Samoa
La Maunia Le Kilisimasi Ma Le Tausaga Fou
Serbo
Hristos se rodi
Slovacco
Sretan Bozic oppure Vesele vianoce
Sloveno
Vesele Bozicne. Screcno Novo Leto
Spagnolo
Feliz Navidad
Svedese
God Jul and (Och) Ett Gott Nytt År
Tailandese
Sawadee Pee Mai
Tedesco
Fröhliche Weihnachten
Turco
Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun
Ucraino
Srozhdestvom Kristovym
Ungherese
Kellemes Karacsonyi unnepeket
Urdu
Naya Saal Mubarak Ho
Vietnamita
Chung Mung Giang Sinh
Yoruba
E ku odun, e ku iye'dun!

sabato 13 dicembre 2008

TPL allo SBALLO

CORSE IN RITARDO, COINCIDENZE NON RISPETTATE, STUDENTI LASCIATI A TERRA


Il servizio di trasporto pubblico che collega la periferia alla città non funziona, le corse che portano gli studenti vedono i pulman stracarichi, a volte addirittura gli studenti non riescono a salire, altre sono lasciati a terra.
Il risultato di questi disservizi è che per decine e decine di studenti diventa un’impresa ogni mattina salire sui pulman, prendere le coincidenze, rispettare quindi gli orari di accesso alle rispettive scuole.
Stesso discorso vale per il ritorno dalla scuola, quando il rientro a casa a volte è posticipato a seguito dei disservizi citati.
A titolo di esempio, la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, citiamo gli ultimi due casi di venerdì e sabato che si sono verificati sulla tratta che collega la frazione di Balbano alla città.
Venerdì il pulman è arrivato al capolinea di Balbano in anticipo e invece di aspettare l’orario di ripartenza delle ore 7,15, è ripartito subito, con dieci minuti di anticipo, lasciando decine di studenti a terra.
Sabato, la stessa corsa, che è quella che porta gli studenti a scuola, è saltata perché ci sarebbe stato un mancato coordinamento sul cambio di turno, a detta dell’azienda contattata per avere informazioni del ritardo del servizio; risultato è stato che gli studenti sono di nuovo rimasti a piedi e che molti genitori hanno dovuto fare salti mortali e arrangiarsi per prelevare i figli dalla strada e accompagnarli a scuola.
Siccome il servizio di trasporto noi cittadini lo paghiamo profumatamente, pretendiamo che funzioni. Vogliamo anche sapere chi pagherà per i disagi sempre più frequenti che l’azienda di trasporto sta accollando agli studenti e alle rispettive famiglie.
Il minimo sarebbe riconoscere un rimborso sugli abbonamenti attivati e prevedere delle sanzioni il cui ricavato vada ad enti che si occupano del disagio sociale.

13.12.2008
Ocl.comitato oltreserchioecolline lucchesi

lunedì 8 dicembre 2008

IL SERCHIO IN PIENA














































NELLA GIORNATA DI VENERDI' 05.12.2008 IL SERCHIO HA RIFATTO PAURA NELL'OLTRESERCHIO. IMMAGINI DELLA PIENA.
















domenica 7 dicembre 2008

RIFORMA MiBAC

COMUNICATO STAMPA

Conferenza stampa sulla riforma del MiBAC e le 7000 adesioni all’Appello


Il 9 dicembre alle ore 12.00 si terrà a Roma, presso l’Accademia Nazionale di San Luca (piazza dell’Accademia di San Luca, 77), la CONFERENZA STAMPA di presentazione dell’appello “Per la salvaguardia dei musei e dei beni archeologici e artistici in Italia” e di discussione sulla riforma del Ministero per i beni e le attività culturali.

L’appello contro l’istituzione di una Direzione generale per la valorizzazione dei musei e l'affidamento a un super-manager, pubblicato sul sito dell’ Associazione Bianchi Bandinelli (www.bianchibandinelli.it), ha raccolto in due settimane 7000 adesioni, con firme di grandissimo prestigio dal mondo dei musei, della conservazione e della ricerca in Italia e all’estero. Grazie anche a questa imponente mobilitazione della comunità scientifica internazionale e della società civile il provvedimento di riforma è stato ritirato e riformulato in una nuova versione che lascia comunque aperte e irrisolte almeno due grandi questioni:
1) la creazione della nuova Direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale, con la possibilità che venga affidata a una personalità esterna all’Amministrazione, priva, oltre tutto, delle necessarie competenze tecnico-scientifiche.
2) la soppressione della PARC (Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanee) e l’accorpamento delle sue funzioni alla BASAE (Direzione generale per i beni architettonici, storico artistici ed etnoantropologici) sotto la nuova denominazione Direzione generale per le belle arti e il paesaggio.



Alla Conferenza stampa interverranno:

Giorgio Ciucci (Segretario Generale dell’Accademia Nazionale di San Luca)

Marisa Dalai Emiliani (Presidente dell’Associazione Bianchi Bandinelli)

Silvia Ginzburg (Università di Roma Tre, Gruppo promotore dell’appello “Per la salvaguardia dei musei e dei beni archeologici e artistici in Italia”)

Vittorio Emiliani (Comitato per la Bellezza)

David Freedberg (Director of The Italian Academy for Advanced Studies in America, Columbia University, New York)


Prenderanno inoltre la parola studiosi e personalità del mondo della ricerca, della tutela, dei musei e del sindacato.


GRUPPO PROMOTORE DELL’APPELLO
ASSOCIAZIONE BIANCHI BANDINELLI

Roma, 5 dicembre 2008