giovedì 6 marzo 2008

DUE ORE DI LUCIDITA'. NOAM CHOMSKY.

Noam Chomsky è un linguista americano, professore al Massachusetts Institute Tecnology. Considerato un “agitatore” politico, noto come “libertario” e “radicale”.
Ha sviluppato idee come queste:

- “ Più un gruppo è potente e più promuove uomini politici asserviti ai propri interessi”

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“ La cosiddetta oggettività dei commenti sociali – servizi televisivi, analisi politiche, notizie flash alla radio – nascondono presupposti e principi ideologici che crollano non appena vengono snascherati”

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Non bisogna credere alle idee preconfezionate e a qualcuno sulla parola. Non bisogna dare niente per scontato. Occorre verificare, riflettere. Pensare con criteri propri, liberarsi da quanto già si sa. Non voglio portare la gente a credermi, non più di quanto vorrei che seguisse la linea del partito, o quelli che vado denunciando: autorità universitarie, media, propagandisti confessi o meno dello Stato. Parlando e scrivendo cerco di mostrare ciò che credo vero: basta un po’ d’impegno e usare l’intelligenza per per imparare molte cose su quello che il mondo politico e sociale ci nascondono. Ho la sensazione di aver ottenuto qualcosa quando la gente accetta la sfida e decide di imparare da se”

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“La massa viene sviata verso mete inoffensive grazie ad una gigantesca propaganda orchestrata e animata dalla comunità del bisness che investe enormi capitali ed energie per convertire la gente in consumatori atomizzati – isolati gli uni dagli altri, senza la minima idea di quella che potrebbe essere una vita decente – e in docili strumenti di produzione. L’obiettivo che viene perseguito è lo schiacciamento dei sentimenti umani comuni, incompatibili con un’ideologia al sevizio dei privilegi e del potere, che celebra nel profitto individuale il valore supremo”

Noam Chomsky con mente libera, impertinente e pertinente, esprime le sue riflessioni su qualunque argomento, per esempio – sul potere dei banchieri – sull’eccessiva autonomia delle banche centrali – sull’oligarchia finanziaria ed economica – sull’interesse economico nel privilegiare la guerra rispetto alla diplomazia, sul terrorismo americano, sul ruolo nuovo e strategie occulte delle multinazionali – sui codici mediatici usati a fini propagandistici – sul ruolo degli intellettuali nella democrazia –sul bisogno vitale di tenersi informati -

Le sue riflessioni combattono tantissimi luoghi comuni e rendono più libere le persone

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