sabato 5 aprile 2008

RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DI UN TAVOLO INTERISTITUZIONALE SULLE FOGNATURE NELL'OLTRESERCHIO

CHIEDIAMO
UN TAVOLO INTERISTITUZIONALE
PER LE FOGNATURE NELL’OLTRESERCHIO.

SULLE FOGNATURE il PdL e il PD si stanno passando la palla delle responsabilità tra di loro e ad oggi non sappiamo se i soldi ci sono o no per farle. Poi c’è il problema che il depuratore di S.Iacopo non è ancora disponibile, o meglio che devono ancora essere realizzati i collettori che da Nozzano dovrebbero raggiungerlo permettendone il conferimento dei liquami.

A questo punto è chiaro che, come si è fatto per la viabilità, occorre fare anche per le fognature e cioè attivare un tavolo comune a cui partecipino Comune di Lucca, Vecchiano e Provincie di Lucca, Pisa e Livorno ( Pisa e Livorno coinvolte in quanto interessate alla qualità dell’acqua lucchese che esporta 500 litri al secondo in tali province ).

Al tavolo interistituzionale devono partecipare pure la Regione Toscana, i Ministeri dell’Ambiente e dei LL.PP.

All’ordine del giorno ci deve essere il reperimento delle risorse finanziarie e il coordinamento di tutte le azioni, tecniche, politiche, progettuali che ancora mancano o che sono carenti per dare il via alle opere.

L’obiettivo è triplice: tutelare la salute degli abitanti attraverso la realizzazione delle fognature evitando il ristagno superficiale dei liquami, tutelare la falda acquifera da cui si emunge l’acqua potabile, tutelare il territorio e l’ambiente dai miasmi maleodoranti che provengono dai liquami sversati direttamente in superficie che oltre a creare i problemi igienici citati rendono il territorio meno appetibile dal punto di vista turistico, risorsa fondamentale dell’Oltreserchio.

L’Europa ci ha comminato lo stato di insolvenza con possibili sanzioni per mancata tutela del territorio e dell’ambiente. Occorre trasferire nel procedimento di questo tavolo le tre E di Efficacia, Economicità, Efficienza.

Occorre che intanto le risorse provenienti dalla vendita dell’acqua a Pisa e Livorno ( 3-4 milioni di euro l’anno ) siano destinate alla realizzazione delle fognature,
occorre che Pisa e Livorno siano chiamati a contribuire per salvaguardare la falda acquifera,
occorre che le enormi risorse entrate nelle casse del Comune a seguito della selvaggia cementificazione che in tre anni ha realizzato una volumetria corrispondente ai cinquanta anni precedenti, siano utilizzate e spese nelle infrastrutture e appunto anche nelle fognature, così come prevedeva l’originaria normativa andata via via disattesa nel tempo, tanto che addirittura la finanziaria oggi permette di destinare tali risorse alla spesa corrente introducendo in tal modo un elemento di crisi e di progressivo logoramento della qualità urbana e territoriale.

05.04.2008
OCL.OLTRESERCHIOeCOLLINELUCCHESI

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